Samu Bonetto

Articolo su gazzettino.it del 7/06/2019 di Riccardo Menegatti

Il guru Pastro lancia Samu Bonetto

A Follina si è laureato campione veneto Allievi

 

CAVASO Samuele Bonetto (foto), fresco campione regionale Allievi, ha solleticato l’interesse generale tra gli addetti ai lavori. Classe 2003 (Allievo 2° anno), domenica scorsa Bonetto a Follina ha fatto un numero di classe, lasciando gli avversari sui pedali quando la strada ha preso la via del Combai: alla fine il montebellunese è arrivato da solo, vantaggio sempre in aumento per un arrivo a braccia alzate e la sognata maglia rossa di campione regionale.

Ex nuotatore, 200 rana, bravo anche a scuola «Frequento la terza liceo scienze applicate con buoni risultati» il neo campione regionale è approdato al ciclismo in modo casuale: «Dopo un paio di uscite con la mtb con mio padre abbiamo incontrato Tiziano Pastro che stava allenando i suoi ragazzi. Avevo già espresso il desiderio di salire in sella più spesso, Pastro e mio padre si sono accordati in un attimo, qualche giorno dopo ero già alla Termopiave Valcavasia». La pellaccia non gli manca, il 29 aprile a Bigolino ha sfondato il parabrezza di un’auto che gli aveva tagliato la strada.

«Ma alla fine sono qua, qualche taglio e qualche botta, è andata bene» e ha pure le idee chiare sul suo futuro: «Ho ricevuto qualche proposta per passare Juniores, ci penso poco, voglio vivere alla giornata, divertirmi con la squadra, cogliere risultati in gare nazionali, e magari, visto il feeling che Tiziano Pastro ha con la Coppa d’Oro, regalargli la terza vittoria».

Spunta così il mago delle due ruote Pastro, che nella sua carriera iniziata con il Riese verso gli anni ’80 ha allenato Gatto, Federico Zurlo e Codemo. Il vate di Riese, classe ’58, ricorda i tre moschettieri: «Gatto era a zero vittorie, sono arrivato a metà stagione, ha chiuso con 7 successi». Poi Zurlo: Quarto e primo alla Coppa d’Oro, con lui ho vinto il Diddi, il Feralpi, tutto quello che c’era da portare a casa tranne il tricolore strada, unico risultato che mi manca». Bis nella Coppa d’Oro con Marco Codemo. «Con lui ho vinto 8 volte, a crono non ce n’era per nessuno».

Infine Bonetto, appena sbocciato: «Ha due limiti: gli manca la destrezza di stare in gruppo e deve migliorare in discesa, lo scorso anno ha buttato la vittoria a Ciano tirando dritto in curva. Per dire: al campionato regionale crono di sabato scorso ha preso 14″ in 6.5 km con 13 curve. Calcolando 50 centesimi persi a ogni curva l’avremmo visto sul podio». Ma la gioia più grande di Pastro ora è la sua Termopiave Valcavasia: «Pochi parlano di noi però da inizio stagione ogni domenica, tranne il 19 maggio, siamo finiti Sempre nei primi dieci».